A Kyoto il 4 settembre scorso Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, è stato eletto nel board dell’ICLCM – International Committee for Literary and Composers’ Museums, il Comitato Tematico Internazionale di ICOM per la case dei letterati e musicisti.
Il neo eletto ha dichiarato e preso l’impegno di dare un contributo concreto alla vita e all’attività del comitato internazionale, sulla necessità di una collaborazione più stringente fra i vari musei e case museo che ne fanno parte.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 78 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia.
«È un grande onore aver ricevuto questo incarico – commenta il presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Adriano Rigoli – ma credo che sia stato premiato anche il lavoro fatto in tutti questi anni e dunque questa elezione nel board di una commissione internazionale di ICOM va a beneficio di tutta l’Associazione».
Soddisfazione è stata espressa anche dal vicepresidente dell’associazione, Marco Capaccioli: «Mi congratulo con Adriano per il suo nuovo incarico – ha detto -. Credo che sia un grande risultato per tutta l’Associazione, sempre più protagonista a livello internazionale di un modo nuovo di fare cultura».
Insieme a Adriano Rigoli sono stati eletti la nuova presidente dell’ICLCM Fredrikke Hegnar von Ubisch (Norvegia)e altri quattro membri del board, Dmitry Bak (Russia), Arusyak Ghazaryan (Armenia), Yuriy Komlev (Russia) e Maira Valtere (Lettonia).
L’ associazione è oggi una realtà viva e attiva a livello internazionale per la valorizzazione di questa forma museale. Infatti l’ elezione del presidente Rigoli nel board ICLCM arriva a pochi mesi dall’ingresso dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, quale “istituzione cooperante”, nel Programma Unesco “Memory of the World”, sottocomitato Educazione e Ricerca (SCEaR).